Il rivoluzionario mobility brand ha commissionato all’IVL (Svedish Environmental Research Institute) la realizzazione di una Valutazione del Ciclo di Vita della sua unica ibrida plug-in, la 01. Questo importante passo nel percorso di sostenibilità di Lynk & Co restituisce informazioni trasparenti sulle prestazioni della vettura, identificando i punti critici in cui agire per ridurre l’impatto ambientale e consentendo anche ai soci di adottare abitudini più sostenibili.
Il rapporto sulla sostenibilità esamina l’impronta ecologica della 01 durante tutto il suo ciclo di vita, dalla produzione e logistica fino alla gestione della rottamazione, passando per la distribuzione e la fase di utilizzo. Basata sugli standard LCA, la valutazione evidenzia l’importanza delle emissioni durante l’uso, oltre alle scelte dei consumatori e l’uso di materiali riciclati al fine di ridurre l’impatto ambientale.
In Lynk & Co ci teniamo ad avere un approccio trasparente e responsabile in tutto il nostro percorso verso la sostenibilità. I dati raccolti tramite la Valutazione del Ciclo di Vita ci consentiranno di crescere e migliorare, aiutandoci a prendere le giuste decisioni per un futuro più sostenibile nell’industria automobilisticaAlain Visser , CEO di Lynk & Co
Le abitudini di ricarica giocano un ruolo di primaria importanza sull’impatto della 01, infatti nel caso in cui l’auto non venga caricata oppure per farlo venga impiegata energia elettrica derivante dal carbone, la sua fase di utilizzo impatterebbe di circa il 70% sull’intero ciclo di vita. Ad esempio, utilizzare l’energia prodotta dal Mix Elettrico Europeo può ridurre significativamente l’impatto della fase di utilizzo dell’auto, la stima è di 35 tonnellate di emissioni di CO2 per l’intero ciclo di vita contro le 59 tonnellate prodotte da automobili che utilizzano un sistema a benzina o di energia derivante dal carbone.
I materiali di produzione giocano un ruolo essenziale sull’impatto del veicolo. Incrementando l’utilizzo di materiali riciclati nel processo di produzione – come ad esempio alluminio, acciaio e plastica – è possibile risparmiare una significativa quantità di energia riducendo quindi l’impatto sull’ambiente. L’utilizzo crescente di questi materiali eco-friendly e riciclati resta un pilastro fondamentale dell’impegno di Lynk & Co verso la costruzione di un futuro migliore per la mobilità.
Lo sharing contribuisce a ridurre la domanda di automobili: i consumatori oggi sono infatti più propensi a condividere di più e possedere di meno. Lynk & Co ha così scoperto che, condividere l’auto per metà del suo ciclo di vita e ricaricarla con energia eolica, può contribuire a ridurre le emissioni di oltre il 70% rispetto all’uso esclusivo a benzina e senza condivisione.
Per maggiori informazioni la sintesi di ricerca è disponibile qui, il rapporto completo è invece consultabile a questo link.
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